Dal 28 luglio al 5 agosto, presso la Casa Parrocchiale di Teveno (BG) si sono tenute le Vacanze di Branco dei lupetti del Branco Luna Piena di Gardone, dal titolo "L'intreccio della Torre". Insieme a Rapunzel abbiamo avuto modo di addentrarci nella tematica della progettazione: come mi muovo per costruire un progetto? Cosa dicono di me i passi che faccio?

Così, durante l'ultima uscita dell'anno, è stato chiesto ai lupetti e alle lupette di pensare ad un'attività da presentare al resto del Branco durante il campo, che potesse loro piacere, che raccontasse qualcosa di loro e che aiutasse Rapunzel, intrappolata nella torre, a scoprire il mondo intorno a lei. Una volta arrivati al campo ci siamo subito addentrati nelle varie attività: c'è chi ha preparato la merenda per tutti, chi il pranzo, chi la colazione.. Chi ci ha fatto costruire un arco, chi ha insegnato al resto del branco a cucire un pupazzetto con la lavanda o ad intessere dei coloratissimi braccialetti. Ancora chi ci ha insegnato dei balli e dei canti, chi dei giochi con i vecchi tappi di bottiglia, chi ci ha fatto divertire con i giochi d'acqua. Ci siamo sperimentati in tutto questo insieme, facendo in modo che ognuno dei ragazzi avesse un tempo in cui essere protagonista con il suo progetto, ma che allo stesso tempo ciascuna attività fosse per gli altri una occasione di imparare qualcosa da un fratellino o sorellina del Branco. Abbiamo quindi vissuto insieme cosa significa progettare a partire dall'idea che l'obiettivo che mi prefiggo parlerà certamente di me e delle mie caratteristiche e che quando coinvolgo l'altro nella mia progettualità c'è occasione di arricchimento reciproco. Insieme a Rapunzel abbiamo scoperto che camminare verso un obiettivo ci chiede di fare delle scelte attraverso le quali possiamo restare fedeli alla nostra autenticità e continuare a decidere di percorrere un cammino che possa essere ricco di significato. Durante i momenti di catechesi ci siamo fatti accompagnare dal racconto biblico della storia di Giuseppe che attraverso la sua capacità di interpretare i sogni è riuscito a ricongiungersi con la sua famiglia, perdonando i suoi fratelli e ricostruendo con loro.

Il campo si è chiuso con l'affermazione da parte dei lupetti che tutto può essere progettato e che questo modo di procedere può diventare un circolo virtuoso nel momento in cui ci immaginiamo il nostro futuro, anche nelle piccole azioni quotidiane.