Il proverbio africano, la cui traduzione è “Per crescere un figlio ci vuole un villaggio” ci ricorda che la crescita di una persona – e in senso più ampio della società stessa – non sono solo il risultato degli sforzi individuali di una famiglia, ma piuttosto di una rete di persone e relazioni che cooperano verso un obiettivo comune. La comunità offre quel supporto collettivo di cui ogni persona ha bisogno per affrontare le sfide quotidiane e creare un ambiente sicuro, accogliente e stimolante in un mondo sempre più orientato all’individualismo e in un momento storico colmo di insicurezze. Occorre riscoprire il valore della comunità che diventa essenziale per garantire il benessere di ciascuno e per progettare un futuro sostenibile e inclusivo.
Vivere in una comunità significa far parte di un gruppo di persone con le quali si condividono esperienze, valori e un senso di appartenenza: una famiglia, insomma! Quando una persona si permette di contare su questa rete di supporto, affronta le difficoltà insieme agli altri. Non si tratta solo di aiuti pratici, ma anche di un supporto emotivo e morale di amore che alleggerisce le pesantezze della quotidianità.
Un villaggio non solo offre supporto nel presente, ma è anche in grado di immaginare, progettare e costruire il proprio futuro. Attraverso la collaborazione, la frequentazione e lo scambio di idee, la comunità può dar vita a iniziative che arricchiscono la vita di tutti i suoi membri: dai progetti educativi per i bambini e i ragazzi, alle iniziative ambientali, fino agli eventi culturali e sociali che promuovono inclusione e coesione. Creare insieme una visione comune del futuro aiuta a rispondere meglio alle esigenze di ciascuno e a fare scelte che siano sostenibili e inclusive.
Ogni quartiere e ogni villaggio può diventare un laboratorio di innovazione e partecipazione. Crescere all’interno di una comunità attiva e solidale rappresenta un’esperienza educativa preziosa. I giovani, infatti, non imparano solo dai genitori ma anche dalle persone che li circondano: insegnanti, vicini di casa, amici, professionisti del quartiere, educatori. Questa pluralità di figure di riferimento contribuisce a trasmettere valori essenziali come il rispetto, la responsabilità, la solidarietà, la cooperazione e la tolleranza.
Queste sono le cose su cui vogliamo riflettere e puntare quest’anno come Comunità Capi. Poiché, a nostro avviso, il senso di comunità rappresenta una risorsa inestimabile. Riscoprire e promuovere la vita di comunità significa investire su una rete di rapporti e legami che non solo migliora la qualità della vita di ogni singolo individuo, ma contribuisce a creare un tessuto sociale più forte e resiliente.
È attraverso l’incontro, il dialogo e la collaborazione che si costruiscono relazioni di fiducia e di reciproca assistenza, essenziali per la crescita individuale e collettiva.
“Per crescere un figlio ci vuole un villaggio” non è solo un modo di dire, ma un richiamo al valore intrinseco della comunità. Sostenere e costruire un ambiente dove le persone possano contare l’una sull’altra è la chiave per affrontare le sfide del presente e del futuro.